Cos’è la mente? È assimilabile al cervello? Occorre davvero abbandonare il dualismo cartesiano? Il monismo di stampo biologico è davvero una soluzione? Sapere come funziona il cervello c’interessa davvero ai fini della nostra esistenza? Possiamo continuare ad ignorare l’apporto dei sentimenti e delle emozioni alla costruzione del sé e della mente? Attraverso l’analisi di alcuni passi tratti dalle opere di Searle e Damasio si cercherà di intendere che cosa significa veramente che «non tutta la realtà è oggettiva». Occorrerà perciò scoprire un senso nuovo della soggettività come non antitetico all’oggettività scientifica